Un raid terra-aria siriano sparato contro gli aerei dell’Aeronautica ha colpito un’area popolata nei pressi di Damasco.
Nuovo raid siriano in Israele, su Damasco. Un edificio dislocato presso il centro culturale iraniano è stato distrutto in seguito all’attacco, che ha anche provocato 15 morti, secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani di Beirut.
In Siria è stato riferito che gli attacchi erano volti ad obbiettivi e postazioni appartenenti a Hezbollah nell’area di Damasco, ed ai danni di una scuola iraniana. L’attacco è stato condotto con un missile terra-aria siriano, sparato contro gli aerei dell’aeronautica. Colpita un’area popolata.
Alcuni media riferiscono che almeno cinque persone sarebbero state uccise. Tra le vittime anche un uomo dell’esercito siriano. Invece altre 15 sono rimaste ferite ieri sera, sabato 18 febbraio, durante un attacco attribuito a Israele nella città di Damasco e nei suoi sobborghi.
Il comunicato ufficiale è stato diffuso durante la notte dall’esercito siriano. Questo riferisce che ieri sera, verso le 23:30, Israele ha condotto un attacco aereo impiegando uno “sbarramento di missili” sparato dalle alture del Golan. Nell’attacco sono stati colpiti diversi obbiettivi anche civili nei pressi di Damasco e dintorni.
La comunicazione del Centro siriano per i diritti umani
L’annuncio dell’esercito siriano ha riferito anche che il sistema di difesa aerea locale ha potuto “fermare i missili” e intercettarne molti. Alla luce di questa situazione, il Centro siriano per i diritti umani ha riferito con sede in Regno Unito – al contrario del rapporto ufficiale diffuso dall’esercito – che le vittime sarebbero almeno quindici in seguito all’attacco.
È inoltre emerso che gli obbiettivi degli attacchi erano ad Hezbollah nell’area di Damasco, e contro una scuola iraniana a Kfar Sousa, nel sud-ovest della capitale. Si parla inoltre di un altro attacco ai danni di un battaglione radar locale di stanza nel distretto di al-Sawida’, nel sud della Siria.
